Piccola precisazione: qualcuno ha disapprovato il fatto che John Travolta al Festival di SanRemo abbia ballato al suono de "Il ballo del qua qua". Forse avrebbero potuto fargli fare qualcosa d'altro, ma alla fin fine il brano in questione non è l'ultimo degli ultimi: creato negli anni '50 dal musicista Werner Thomas, ed a questo indirizzo potete vedere una sua intervista e tradurla con i sottotitoli, il brano viene finalmente rilasciato nel 1972 nell'album "Schweizer Schlager Parade" (ma purtroppo non c'è un video in rete, il video soprastante è la versione di Cash & Carry with Bobby Setter & Co), e da allora per l'originario "Enteltanz" è stato tutto un florilegio di "cover", strumentali o cantate, con vari titoli, da "Tchip Tchip" a "Chicken Dance" a "Dance Little Bird" a "La dance des Canards"a "The Birdie Song" a ..."Il ballo del qua qua", cantato da Romina Power nel 1981; a questo indirizzo la discografia (a cui andrebbe aggiunta la versione dell'orchestra di Cliff Carpenter). Tutte le varie versioni del simpatico brano hanno venduto in totale 40 milioni di copie.
Biscotti
mercoledì 10 aprile 2024
Werner Thomas - Tchip Tchip
domenica 31 marzo 2024
Aria di guerra
Nel frattempo l'Ucraina è sempre più in difficoltà, mentre dagli Stati Uniti non si decidono a sbloccare gli aiuti, e contemporaneamente il presidente putiniano-bielorusso Lukashenko parla con i propri generali "sullo stato delle preparazioni e dei piani sviluppati per una possibile invasione del corridoio di Suwałki" (link), al confine tra Polonia e Lituania. E da parte francese è venuta la proposta (respinta) di mandare truppe Nato in Ucraina, mentre ci sono timori per Estonia e Finlandia.
sabato 10 febbraio 2024
Giorno del ricordo 2024
fonte immagine
Governo italiano
Intervento del Presidente Mattarella
Cognomi italiani slavizzati in Istria e Dalmazia:
"(...) un vecchio amico di cognome Terlizzi (...) mi ha raccontato di alcuni membri della sua famiglia emigrati dalla Puglia a Ragusa di Dalmazia ai primi del Novecento ed ora completamente croatizzati. Ora si chiamano Terlizzich. Il mio amico si meravigliava del fatto che non parlano quasi l'italiano (e nemmeno il dialetto pugliese) e che si sentono "croati" al punto di rigettare in parte la loro origine italiana (anche se sotto sotto, mi diceva il mio amico, si sentivano molto legati alla cultura ed alla societa' italiana).
(...) Ai
preti slavi che nel secolo passato l'Austria aveva chiamato in Istria,
era facile compilare una fede di nascita in latino (usando magari anche
errate forme di ablativo) e portare cognomi come Micheli, Fabbri, Lauri,
Marini alle forme Michelis, Fabbris, Lauris, Marinis: ed era il primo
passo. In un secondo momento quei cognomi, trattati da impiegati pure
slavi, diventavano senz'altro Marinich, Fabbrich, Laurich, Michelich. E
quale contadino poteva avere argomenti da opporre a un prete prima e ad
uno scrivano poi che in modo così elegante, giovandosi addirittura del
latino, andavano alterando cioè slavizzando il suo cognome ? (...)".
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La lista degli oltre 1000 deportati ed
infoibati di Gorizia
Una rosa per Norma Cossetto
Pola città perduta ; "La città dolente" (1948) ; L'Arena di Pola
La Voce del Popolo - Fiume
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Da https://it.wikipedia.org/wiki/Esodo_giuliano_dalmata :
Nel corso
della riunione del consiglio dei ministri del 12 novembre 1866 l'imperatore Francesco Giuseppe
delineò compiutamente in tal senso un piano di ampio respiro: |
(Francesco Giuseppe I d'Austria, consiglio della Corona del 12 novembre 1866[6][7].) |
Questi furono gli effetti di tale editto tra il 1866 ed il 1918:
- espulsioni di massa (oltre 35 000 espulsi dalla sola Venezia Giulia nei soli primi anni del Novecento, fra cui moltissimi provenienti da Trieste. (…)
- deportazione in campi di concentramento (un numero oscillante fra 100 000 e 200 000, a seconda delle stime, di deportati durante la prima guerra mondiale, (…);
- impiego di squadracce di nazionalisti slavi nell'esercizio massivo della violenza contro gli Italiani con innumerevoli atti di violenza, attentati, aggressioni, omicidi ecc. Queste azioni incontrarono spesso la sostanziale tolleranza delle autorità o comunque non furono represse con efficacia;
- repressione poliziesca;
- immigrazione di slavi e tedeschi nei territori italiani favorita dalle autorità imperiali, per favorire la progressiva "sommersione" degli autoctoni Italiani;
- germanizzazione e slavizzazione scolastica e culturale (chiusura delle scuole italiane, cancellazione della toponomastica ed onomastiche italiane, proibizione della cultura italiana in ogni sua forma: fu molto grave in particolare la questione scolastica in Dalmazia);
- privazione o limitazione dei diritti politici (le elezioni in Dalmazia videro pesantissimi brogli a favore dei nazionalisti slavi; comuni retti da Italiani furono sciolti dalle autorità austriache ecc.);
- limitazione dei diritti civili (scioglimento d'associazioni politiche, culturali, sindacali, persone arrestate o condannate per futili motivi ecc.), formalmente motivata spesso dal pretesto della lotta all'irredentismo;
- cancellazione degli antichi enclavi italiani in territori "nevralgici", ad esempio vedasi i pogrom anti-italiano di Innsbruck di inizio 1900 contro negozianti e studenti di lingua italiana (Fatti di Innsbruck).
Revocare l'onoreficenza a Tito.
Unione Italiana Italiani di Montenegro Comunità Italiani di Montenegro
Venezia Giulia wikipedia C'era una volta la Venezia Giulia Negazionisti trinariciuti
Tele Capodistria Radio Capodistria Tv Nova 1 Tv Nova2
sabato 27 gennaio 2024
domenica 31 dicembre 2023
mercoledì 6 dicembre 2023
C'era una volta un piccolo angelo.
Hai 22 anni, una vita davanti. Sei ad un passo dalla laurea, con una tesi in ingegneria biomedica già consegnata. Hai appena iniziato a frequentare la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Insomma, tra i sacrifici della tua famiglia ed il tuo impegno personale sei in anticipo sui tempi. Sei una persona altruista, non sei come i tanti menefreghisti che ci sono in giro. Hai dovuto subire la perdita della madre l'anno prima, ed hai preso in mano quello che potevi. Stai per raggiungere quel traguardo che ti porterà ad una nuova fase ... finché un estraneo, per un suo rivoltante capriccio, decide di portarti via tutto, a partire dalla vita.
In memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le altre vittime di femminicidio.